Gita Monte Nona

dal paese di Pomezzana

Condividi Questa pagina su facebook

Il giorno 13 Settembre 2020 Io insieme ad un gruppo di miei amici ci siamo diretti a Carrara per andare tutti insieme a fare una splendida escursione sul monte Nona sulle Apuane.

Arrivati sul posto precisamente nel paese di Pomezana (a 600 metri) incominciamo ad incamminarci verso il monte Nona (altezza 1200 metri) percorrendo il sentiero dentro il paese con vicoli stretti e case piccolissime ben curate il luogo era molto silenzioso e deserto.

Il sentiero da intraprendere è il 106 che da Pomezzana porterà fino al Monte Nona per un lungo tratto del tragitto l’escursione sarà all’interno del bosco con un dislivello (minimo di sali e scendi) cioè salite e successivamente discese per gran parte del sentiero facilmente percorribile (difficoltà E) grazie all’ampio sentiero ed anche a dei comodi scalini in marmo o delle salite seguite dalle discese per aggirare alberi caduti e superare delle piccoli letti dove un tempo fluivano i fiumi.

Nel bosco abbiamo intravisto anche delle Montagne delle Apuane Il Procinto, la Penna del Monte Sumbra, la Pania Secca affascinati da queste meraviglie ci siamo fermati per scattare delle foto ricordo increduli della dimensione di questi giganteschi colossi cosi enormi quanto unici e bellissimi in confronto a Noi.

Proseguendo più avanti il sentiero 106 ad un certo punto è chiuso a dritto non è possibile procedere a causa di un albero caduto per frana, quindi su un albero sono presenti due segni bianchi e rossi che segnalano di svoltare a destra salendo più su per aggirare la parte franata e proseguire verso le case di legno diroccate dei ruderi nel quale su una di queste case c’è il segno bianco e rosso con scritto Pomezzana in dietro e avanti Rifugio Forte dei Marmi.

Andiamo più avanti fino ad arrivare finalmente al Rifugio Forte dei Marmi dove il gruppo si è ricompattato e abbiamo approfittato per fare una sosta per rifocillarci un po' prima di metterci nuovamente in cammino.

Nel rifugio strutturato interamente in pietra oltre a Noi c’erano presenti altre famiglie che si trovavano all’interno del rifugio per pranzare (erano le ore 1:00) noi incuriositi sbirciavamo dalla finestra poiché molte pietanze emanavano un buonissimo odore ed erano posizionate vicino alle finestre.

Riprendiamo il cammino quando ad un certo punto del tragitto sulla destra era presente la capanna e la borraccina di un presepe situato vicino al sentiero 106.

Proseguendo il sentiero 106 ci troviamo ad un bivio con dei cartelli che indicavano altre direzioni, proseguendo diritto il sentiero portava ad una piccola cascatella dove a ritorno abbiamo preso l’acqua.

Il vero sentiero per arrivare sul monte Nona è sempre il sentiero 106 sulla destra lo stesso sentiero che porta alla ferrata del monte Procinto situato sotto il Monte Nona.

Il sentiero 106 si presenta un po più insidioso per via di più salite ripide verso l’alto il sentiero e pieno di pietre e ciottoli e in un punto bisogna fare particolare attenzione poiché le rocce lisce diventano insidiose e l’acqua ci passa sopra quindi bisogna stare attenti a non scivolare, ma fortunatamente il C.A.I. ha posto sulle pareti di roccia dei paletti di ferro nel quale all’interno dell’anello dei paletti in un anello passa un fildiferro al quale dobbiamo reggersi saldamente per non scivolare e cadere.

Il tratto in salita del sentiero 106 si protrae ancora per un oretta circa sempre immerso nel verde del bosco fino ad uscire da quest’ultimo e affrontare l’ultima salita e gustarci il vario e meraviglioso panorama tutto in torno a noi di Monti come le Panie Secca, il pizzo d’uccello il monte Cavallo, il monte Prana, il monte Piglione, il monte Mattanna, il Monte Procinto sotto di Noi, in lontananza il monte Corchia, la Tambura, il monte Maggiore.

Facciamo finalmente una meritata sosta e pranziamo insieme sotto un albero la giornata era parecchio calda il sole bruciava parecchio e fortunatamente spirava un vento di terra una brezza fresca e piacevole che mi faceva stare bene.

Dopo una lunga sosta quasi vicini alla vetta del Monte Nona decidiamo di completare questa fantastica escursione fino a raggiungere la vetta, salendo ancora per il sentiero 106 sempre più in alto sopra la groppa del monte (in cresta al Monte Nona).

Proseguendo fino alla cima nella quale è posizionata una croce di ferro siamo in vetta al Monte Nona sopra di noi c’è il cielo e tutto intorno si potevano scorgere le montagne da me prima elencate più in lontananza invece si poteva vedere il Mare di Carrara e i paesini di Forno, Foce di Grattaculo, e in lontananza la Foce di Farnocchia.

Dopo circa un ora di tempo decidiamo di tornare verso le macchine percorrendo il sentiero già descritto da me in precedenza in discesa, contenti e felici di essere tornati per la seconda volta in questo affascinante posto.