Gita Isola Cinque Terre
Il giorno 12 marzo 2022 io assieme ai miei amici ci siamo diretti alle Cinque Terre passando dal centro di Spezia con la macchina e arrivando su a Campiglia. Una volta pronti ci siamo inccamminati verso la piazza dove c’è la chiesa abbiamo fatto qualche foto al mare e al porto di Spezia visto da la su. Arrivati ai cartelli ci siamo consultati e abbiamo deciso di intraprendere il giro; destinazione Telegrafo AV5T 1.20.
Siamo partiti per le ore 10:05 ad Intraprendere il sentiero in direzione del Telegrafo AV5T 1.20 saliti su degli scalini in pietra nella direzionedirezione decisa. Saliti più in alto ci siamo fermati a fare la foto al panorama in lontanaza si vedeva il mare ed un isolotto il Tinetto.
Continuando il sentiero più avanti inizia il bosco un percorso turistico parco ginnico nel verde durante il percorso erano presenti vari strumenti per attività ginnica nel verde arrivando ad un altezza di 700 metri.
Il sentiero prosegue uscendo dal bosco il sentiero muta con un pietrisco graniglia sempre segnato da segni bianco rossi su alberi o pietre in terra. Proseguendo il sentiero prima di arrivare al bivio di Sant Antonio 508 metri il sentiero cambia nuovamente per un lungo tratto con una pavimentazione a quadretti in pietra ci fermiamo per controllare la cartina e approfittiamo per fare foto attorno.
Finita la sosta ci rimettiamo subito in cammino per il telegrafo, durante il tragitto troviamo altri cartelli di sentieri da fare prossimamente ci fermiamo e scattiamo foto ai cartelli e a quello che ci circonda.
Finalmente arriviamo al telegrafo una piazza piccola dove le macchine possono arrivare attraverso una strada asfaltata li è presente un bar e li intorno partono altri sentieri quale sentiero intraprendere, questa volta decidiamo di passare costeggiando il mare seguendo il sentiero in direzione Riomaggiore in direzione Montenero il sentiero era sempre segnato da segni di colore bianco – rosso su tutti i sentieri.
Il sentiero costeggia il mare azzurro più avanti vediamo in lontananza case e campi agricoli con terrazzamanti che sporgono verso il mare e curiosamente una rotaia in ferro che utilizzano solo in questo luogo per irrigare i campi.
Continuiamo ad incamminarci verso la direzione del santuario “Nostra Signora di Montenero” composto da tre navate dell’800.All’interno della quale è situato il dipinto della Vergine, secondo la leggenda altomedievale e bizzantino e in realtà un olio su tela probabilmente del XVI sec. Impareggiabile il panorama che offre la vista da Punta del Mesco fino all’Isola del Tino. La cerimonia della incoronazione risale al 1893.
Da la su si scorgevano i vari paesi Rio Maggiore, Manarola sono posizionate vicino al mare, mentre Groppo e Volastra sono posizionate più nell’entroterra quindi più lontane dal mare da la su si vedeva anche il monte Verrugoli altezza 767 mt. Dal santuario si riusciva anche a vedere il sentiero dell’amore attualmente chiuso al pubblico a caisa del rifacimento del sentiero. Ormai e l’ora di pranzo e noi approfittiamo per scattare qualche foto al paesaggio splendido delle Cinque Terre ed all’imponente santuario circondato tutto intorno da un grande prato verde e dai pini marittimi sulla parte destra del santuario invece erano situati dei tavolini in legno da pick nic dove altri turisti come noi ammiravano questo posto meraviglioso ed essendoci anche una giornata calda piena di sole godersi questo momento.
Il sentiero si fa moltro stretto sempre ben segnato e sulla destra si nota una vasta area panoramica costituita dal mare azzurro e dal “Tino” e “Tinetto” due isole minori.
Sfociamo nuovamente al paese dove erano presenti dei negozzi tra cui un bar e una gelateria e più avanti una chiesa. Ci avviamo alla macchina intraprendendo il sentiero che costeggia la strada asfaltata immerso nel boschetto fino ad arrivare alla macchina. E finalmente contenti di aver trascorso una splendida giornata tutti insieme in un posto stupendo “Le Cinque Terre”.
