Le pinete a Pinus pinaster, che rivestono la fascia collinare pedemontana, offrono rifugio ad una fauna assai ricca di specie, poiché territorio con poche case sparse e con una frequentazione umana ancora sostenibile.
I segni della presenza animale si scorgono già lungo il sentiero dal numero elevato di “pigne” (strobili) profondamente rosicchiate, fino quali all'asse centrale dello stesso cono, dal Ghiro (Glis Glis) e dallo scoiattolo (Sciurus vulgaris).
Di un altro mammifero – la talpa (talpa caeca) che conduce una vita sotterranea e quasi invisibile, è possibile intuire la presenza di tumuli di nido e altre collinette e fiori d'ingresso, di cui è disseminata l'area.
Inoltre, i boschi e le macchie collinari sono da sempre abituale rifugio della volpe (Vulpes vulpes) e del Tasso (Meles meles) e degli altri mustelidi come la faina (Martes foina) e la puzzola (Mustela putorius).
Di recente, per scopi venatori, si segnala anche l'introduzione e la diffusione invasiva del cinghiale (Sus scrofa).
L'avifauna si caratterizza per la presenza di rapaci soprattutto diurni, che perlustrano abitualmente il rilievo collinare, all'insistente ricerca di cibo.
E' qui presente osservare la presenza della Poiana (Buteo buteo) e il gheppio (Falco tinnunculus) inoltre questo margine pedemontano delle Alpi Apuane viene percorso da due tipologie di rapaci il Biancone (Circaetus gallicius) e l'aquila minore (Hieraaetus pennatus) durante la loro rotte stagionale di migrazione.