Gita Monte Borla foce Pozzi
Località: Carrara
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Il giorno di Ferragosto precisamente il 15/08/2019 io ed un gruppo di miei amici abbiamo deciso di tornare sul monte borla (alto 1300 metri), per fare il giro del monte all'inverso rispetto alla volta precedente.
Partiti alle ore 8:35 da Livorno in macchina ci dirigiamo in direzione di Carrara; dopodichè saliamo con la macchina sul monte borla fino ad arrivare ad un parcheggio, dove erano presenti delle statue Ebree della shoah raffiguranti vari momenti di quella triste epoca, visitate da molti turisti che rimanevano affascinati nel ammirarle e nel leggere le targhette in basso in modo tale da documentarsi su i fatti aavvenuti in quel periodo.
Vicino al parcheggio ma, un pò più in basso è situato un bar ristorante nel quale io ed i miei amici siamo entrati per ristorarci prima di partire. Pronti con tutto l'occorrente e zaini in spalla ci accingiamo a salire su per una salita su una strada larga costtuita da rocce incastonate nel terreno, ad un certo punto ci imbattiamo in dei cartelli, prosegiamo su delle scale di legno che ci conducono in direzione del Rifugio Carrara (Rifugio C.A.I.) nel quale al suo interno c'è un altro bar, ed fuori una meravigliosa terrazza che offre una favolosa vista di Carrara dall'alto e in lontananza si vede anche il mare con a destra l'isola della Palmaria.
Nei pressi del rifugio c'è una piccola chiesetta in pietra e più avanti il sentiero conduce verso un ampio prato molto spazioso molto affollato da tende situate o sui prati o sotto dei pini neri e da tantissimi campeggiatori che durante il giorno di ferragosto hanno l'usanza di dormire in tenda sul monte Borla; ma, proseguimo su di una salita che si addentra in un bosco di faggi e pini neri montani nel quale era presente uno scorcio che permetteva di vedere la Torre di Monzone ed un infinità di altri monti.
Scendiamo per un pò seguendo sempre il sentiero nel bosco ben segnato fino ad arrivare in un punto esposto dove in basso erano presenti le cave e le case Walton e si intravedeva il Monte Sagro (alto 1750 metri), scendiamo ancora in direzione delle case Walton e le superiamo proseguendo dritto ancora scendiamo davandi a noi si trova un container blu quello è il nostro punto di riferimento per continuare il sentiero che in questo punto si fa un po più difficile in quanto è più esposto a strapiombi ed diventa un leggermente instabile mettere i piedi in terra, ma superato questo breve tratto impervio se ne presenta nuovamente un altro con una fune di ferro nella quale bisogna aggrapparsi dato che è presente un breve tratto di rocce con muschio nel quale si può risciare di scivolare, saliamo ancora un pò fino addentriamo nuvamnete dentro il bosco in rirezione Foce Pozzi(alta 1220 metri).
Dopo pochi minuti arriviamo seguendo il sentiero alla Foce Pozzi una piccola radura con un prato circondata da alberi e arbusti, dalla quale si poeva ammirare il Monte Sagro, dove abbiamo pranzato e ci siamo piacevolmente rilassati distesi sul prato con dei grilli ed farfalle che ci tenevano compagnia.
Decidiamo di riperendere il cammino in direzione Rifugio Carrara (0,50 minuti da Foce Pozzi),affrontiamo l'ultima salita in formazione compatta nel bosco in direzione Monte Ballerino (altezza 1400 metri), poiché bisogna valicarlo, sopra di esso si poteva ammirare uno splendido panorama composto da vallate e montagne nelle vicinanze dopo questa breve ma piacevole sosta ci addentriamo nuovamente nel bosco composto da faggi secolari (alberi di dimensioni enormi) bellissimi da vedere; percorrendo il sentiero più avanti usciamo dal bosco scendiamo facciamo ritorno al prato vasto del monte Borla sempre più affollato di gente.
Approfittiamo delle ultime ore a disposizione per giocare a pallone, per raccogliere dei gustosissimi lamponi, vedere le cave di marmo ad una altezza 1300 metri di dislivello, il tempo a disposizione è terminato ritorniamo verso il Rifugio Carrara e scendiamo per una salinata fino ad arrivare al parcheggio soddisfatti di aver passato insieme una stupenda giornata sulle apuane.
