SENTIERO CAI 151

Descrizione del percorso:

Il sentiero inizia da via Erevan, circa 150 metri dopo il palazzo dell’Inps e la deviazione per Massa (strada della Foce).

Esso è ben indicato sulla destra, presso delle case. La strada continua poi per Codena, Bedizzano e Colonnata, con deviazione, dopo Codena, per Bergiola Foscalina.Il sentiero che stiamo per prendere la incrocerà diverse volte.

Parcheggiamo in una stradina interna, ricordiamo che questa è la località Bùgliolo. In 1' siamo all'inizio del sentiero che nella prima parte è una strada asfaltata che sale alle case della zona.

A 4' iniziamo a percorrere un tratto scalinato. Questa è la scalinata del Littorio, costruita in epoca fascista per collegare Carrara con le case popolari di Codena con percorso faticoso, ma rapido. La scalinata meriterebbe una sistemazione e una opportuna rivalutazione.

Saliamo ripidamente mentre il panorama si apre su Carrara e le colline circostanti (Fontia e Moneta), sulla costa (porto e Montemarcello) e sulla zona della Foce (zona a confine tra Carrara e Massa con la nuova galleria della Strada dei marmi). A fianco della scalinata abbondano le fioriture di Anemone dei fioristi ad annunciare l'arrivo della primavera, ma le fioriture ci accompagneranno per tutto il percorso.

A 21' siamo alla fine della scalinata sulla strada a Codena in località Canaletto. Prendiamo a sinistra avendo sempre sulla sinistra una bella vista su Carrara mentre di fronte scorgiamo l'Oratorio di Santa Croce, posto sulla sommità di un colle, esso risale al XVI secolo.

A 29' curviamo sulla destra (proprio di fronte a un vicolo che porta, da parte opposta, all'Oratorio) davanti abbiamo il Monte Betogli dilaniato dalle cave. Saliamo per tratto asfaltato e poi per una scalinata che ci porta nuovamente a incrociare la strada, segue un altro breve tratto di sentiero scalinato e nuovamente la strada.

Di fronte abbiamo poi un ripido stradello asfaltato di recente (antica via di Bergiola) che dobbiamo seguire. Il vicolo si inerpica tra case verso sinistra e a 37' diventa mulattiera che ben presto è però nuovamente asfaltata e sale tra gli alberi e qualche costruzione.

A 42' siamo all'ingresso del Bed & Breakfast Ars Apua con ampia visuale sulle cave e sulla zona del monte Maggiore: sono ben visibili anche i Ponti di Vara, percorsi in passato dalla ferrovia marmifera. Presso l'edificio della struttura ci sono zone coltivate a vite.

In pochi minuti incrociamo ancora la strada e la attraversiamo portandoci presso alcune case e subito dopo il sentiero diventa mulattiera che percorre un bosco in salita. A 55' il percorso si addolcisce e arriviamo presso una serie di baracche dove si trovano capre, pecore e asini e il pastore intento al suo lavoro. Da parte opposta ci sono alcune abitazioni.

Continuiamo per lieve salita e poi alcuni tornanti più ripidi ci portano, a 01h 06', alle prime case di Bergiola Foscalina, poste in posizione panoramica sulla costa, qua c'è una fontana.

Ricordiamo che il borgo si chiama Bergiola Foscalina per differenziarlo da Bergiola Maggiore, nel comune di Massa, ma oggi è la Bergiola carrarese a essere più grande e più abitata di quella massese.

Proseguiamo e lungo il muro, sulla sinistra, notiamo diverse fioriture, tra cui alcuni esemplari di Ornithogalum umbellatum (Latte di gallina o Stella di Betlemme).

In 5' siamo presso la chiesa di Bergiola risalente al XIX secolo (dedicata al Nome di Gesù e di Maria) che si trova sulla nostra sinistra, qua è presente una fontana. Ci teniamo a sinistra seguendo la strada e ben presto siamo di fronte a Piazza della Repubblica, con l'Oratorio sconsacrato dedicato a S. Rocco, risalente al XVI secolo, e con la fontana di marmo dedicata a Gerolamo Ratto, sindaco di Carrara alla fine del 1800.

Proseguiamo a sinistra, senza entrare nella piazza, e arriviamo al monumento marmoreo dedicato, nel 2004, ai morti dell'eccidio nazifascista del 1944, costato la vita a 146 persone, per lo più bambini, donne e vecchi.

Dal monumento andiamo a destra e troviamo subito, a 01h 17', le indicazioni del sentiero 151 che sale verso sinistra. Adesso percorriamo un breve tratto a comune tra i sentieri 152 e 151, poi seguiremo il secondo, mentre al ritorno dalla Brugiana seguiremo il 152. Saliamo la ripida strada asfaltata, tra qualche abitazione, poi entriamo nel bosco e il sentiero diventa un ampio sterrato.

A 01h 26' siamo a un bivio senza le necessarie indicazioni: il sentiero 151 prosegue verso sinistra, mentre a destra sale una traccia segnata di rosso che è il 152 (più avanti sarà nuovamente segnata con i segni bianco/rossi come vedremo al ritorno). Adesso abbiamo davanti un lungo percorso che arriverà alla zona della Rocchetta.

Lo stradello si sviluppa nel bosco e tra le fronde si vedono, sulla sinistra, le cave e le Apuane. Tra le fioriture individuiamo alcuni esemplari di Cardamine heptaphylla e qualche bucaneve oltre a primule, crochi, epatiche e scille.

La salita è continua, ma lieve, e a 01h 49' troviamo una catena che impedisce il transito dei mezzi, poi iniziano ripidi tornanti. A 02h 05' sulla sinistra ci sono alcuni serbatoi per la raccolta delle acque a servizio delle vicine cave. Pochi minuti dopo abbiamo davanti l'ormai inoperosa cava Combratta.

A 02h 14' siamo presso la cava stessa e ancora dopo c'è un ingresso della cava, mentre lungo il sentiero c'è un edificio di servizio della cava stessa. Dopo l'edificio lo stradello si restringe, per poi, subito dopo,allargarsi nuovamente.

Continuiamo a salire e tra le fronde, a destra, intravediamo la croce sommitale del Monte Brugiana verso cui siamo diretti.

A 02h 36' siamo a un bivio: il sentiero 151 sale a destra, mentre lo stradello procede verso sinistra in lieve discesa. Seguiamo qualche minuto lo stradello stesso per arrivare dopo 5' alla Sella della Rocchetta, panoramica sulla zona della Rocchetta e sulle Apuane, in basso ci sono tentativi di cava e, di fronte, si intravede la croce sommitale del Monte Rocchetta.

Volendo sarebbe possibile salire verso la Brugiana percorrendo un costone sulla destra. Comunque noi torniamo al bivio del sentiero segnato dove arriviamo a 02h 48'. Adesso saliamo seguendo i segni per tratto molto degradato per la caduta di numerosi alberi.

In zona prosperano numerosi esemplari di Erythronium dens-canis (Dente di cane), ma questo fiore ci accompagnerà per molta parte dell'escursione essendo diffusissimo sulle pendici della Brugiana. Dato il percorso accidentato saliamo un po' a caso, spostandoci verso sinistra, per recuperare poi il sentiero segnato, a 02h 58', e percorriamo un crinale boscoso che in 10' diventa roccioso.

A 03h 12' siamo fuori dal bosco e percorriamo un tratto particolarmente panoramico sulle Apuane settentrionali, centrali e sulla costa, in basso ci sono alcune cave e la zona della Comunità della Brugiana, con le sue coltivazioni e i suoi edifici.

Proseguiamo e ben presto scendiamo verso sinistra a raggiungere alcuni edifici di cava posti su un pianoro panoramico dove arriviamo a 03h 21'.

Percorriamo prima una breve via di cava e poi un costone roccioso che a 03h 28' lasciamo per entrare in un boschetto, davanti abbiamo la vetta della Brugiana. Scendiamo, con il boschetto a sinistra, e ci portiamo a 03h 34' presso una selletta erbosa tra la Brugiana e quota 974, su cui si trova una piccola stazione meteo, nel giusto periodo qua prosperano i crochi. Il sentiero sale a destra percorrendo il suo tratto più impegnativo.

Volendo è possibile evitarlo andando invece a sinistra, tra eriche e ginestre, per tracce di sentiero che recuperano il 152 che proviene da Bergiola Maggiore e arriva in vetta, anche se in realtà l'eccessivo sviluppo dei ginestroni rende disagevole questo tratto di sentiero.

Noi comunque seguiamo il 151. Inizialmente per crinale poi per rocce che richiedono l'aiuto delle mani, ma non c'è esposizione.

Arriviamo poi alla base di un canalino dove prospera l'Arabis collina e saliamo sempre aiutandoci un po' con le mani e arriviamo sulle roccette della Brugiana che percorriamo portandoci a 03h 53' alla croce bianca sommitale. Questa croce, alta 8 metri, fu innalzata nel 1956 dalla locale comunità cattolica.

Il monte Brugiana si trova al confine tra Carrara e Massa e, nonostante la sua modesta altezza, è notevole il panorama sui bacini marmiferi, sulle Apuane settentrionali, su quelle centrali e sulla costa, sotto di noi si distendono i due abitati contigui di Massa e Carrara e il Golfo della Spezia.

Sostiamo fino a 04h 05' e poi scendiamo con il sentiero 152. Ricordiamo che lo stesso sentiero scende verso Bergiola Maggiore proprio sotto la croce anche se si tratta di verificare l'attuale percorribilità a causa del proliferare delle ginestre spinose.

Noi lo seguiamo in direzione di Bergiola Foscalina, verso la quota 881, antecima ovest della Brugiana. Il sentiero scende tra paleo e stipe, con numerose fioriture di Dente di cane. A 04h 13' abbiamo l'antecima a destra e a sinistra vediamo bene Bergiola Foscalina verso cui siamo diretti.

Dopo 5' troviamo sulla destra una panchina per sedersi a contemplare il panorama sulla costa. Ora entriamo nel bosco e la discesa si fa ripida nel bosco fiorito.

A 04h 48' la discesa si addolcisce e dopo pochi minuti incontriamo una casetta gialla in legno con tetto spiovente di lamiera. In questo tratto di bosco predomina l'Anemone trifolia con le sue fioriture bianche. Scendiamo e in breve ci troviamo su uno stradello che seguiamo verso destra (segni rossi).

C'è da dire che qua il sentiero 152 presenta una diramazione che riporta a Bergiola Maggiore, con itinerario spostato più a sud. Comunque percorriamo lo stradello, avendo a destra una costruzione molto grande e un'altra più piccola, e a 05h 01' siamo al bivio con il 151, dove chiudiamo l'anello.

Adesso ripetiamo il percorso fatto all'andata. A 05h 08' siamo all'inizio del sentiero 151; a 05h 19' entriamo nel bosco dopo le ultime case di Bergiola; a 05h 36' siamo al Bed & Breafast e a 06h 06' siamo in via Erevan dove termina l'escursione.