SENTIERO CAI 142

Descrizione del percorso:

Partiamo dall’ampio spiazzo delle Gobbie situato da parte opposta rispetto all’omonimo bar-ristorante. Prendiamo il sentiero 33 che inizia alla sinistra dello spiazzo: è una mulattiera agevole e fresca per lo più all’ombra.

Saliamo un paio di tornantini fino ad incrociare i resti ben conservati di una via di lizza (06’) dopo pochi minuti c’è un bivio ben segnato, mentre a destra la traccia porta verso le cave del monte Pelato il 33 continua diritto.

A 11’ troviamo l’imbocco di una grotta, infatti tutta la zona è molto carsica, dopo un paio di minuti il sentiero si apre e diventa panoramico sul Sella e sul Macina. A 17’ ci immettiamo sulla via di cava e troviamo poco dopo le indicazioni dei sentieri.

A sinistra è indicato il sentiero 33 che segue la via di cava e si stacca da essa verso destra poco più avanti: al ritorno seguiremo questa via di cava.

A destra, in salita, c’è il sentiero 42 per il Passo dell’Angiola o del Frate: noi seguiamo questa deviazione con l’avvertenza che sulla cartine il sentiero è indicato correttamente come 41 essendo stato soppresso il 42.

Il sentiero si sviluppa ombroso nel bosco, è una bella mulattiera a tratti molto ben conservata, a 19’ troviamo l’ingresso di un’altra grotta. Verso 30’ la salita si fa più ripida con tornanti fino a 42’ quando inizia il tratto finale per il passo fuori dalla mulattiera.

A 49’ siamo al Passo dell’Angiola o del Frate così chiamato per un monolite di pietra che ricorda, con un po’ di fantasia, appunto un frate. Qua le indicazioni portano in discesa al Passo della Tecchia con il sentiero 41; a sinistra il 41 continua poi per il Passo degli Uncini in realtà si tratta del 143 come correttamente indicato nelle cartine.

Inoltre a destra tracce di sentiero agevole, ma non numerato, portano al Monte Pelato. Il passo è molto panoramico sul mare, sul monte Fiocca e sul Sumbra.

Seguiamo il 143 che costeggia a est la catena degli Uncini, il sentiero è molto panoramico sulle Apuane dal Sagro al Grondilice, Contrario, Cavallo, Tambura, Sella, Macina, Fiocca e Sumbra, fino alle Panie. Il primo tratto è su facili roccette in discesa, poi entra nel bosco ed ogni tanto ci sono finestre panoramiche sulla zona a mare.

Poi il sentiero sale nel bosco e a 01h 28’ siamo al Passo degli Uncini. Qua arriva anche il sentiero 33 che poi prosegue per il Passo della Greppia ed il Pasquilio. Noi seguiamo il 143 sulla sinistra iniziando a salire sulla cresta che ben presto lasciamo per poi riprendere, l’ambiente è tipicamente apuano ed è molto panoramico.

A 01h 51’ siamo presso un bellissimo faggio contorto da cui riprendiamo a salire in cresta e poi sulla parete abbastanza agevolmente avendo sulla sinistra il monte Pelato e tutte le Apuane settentrionali.

A 01h 58’ finisce il tratto più impegnativo ed il sentiero continua aggirando il monte fino a 02h 07’ quando inizia la salita per tratti erbosi e rocciosi che ci porta alla cresta terminale a 02h 17’. Il tratto di cresta è molto divertente e panoramico sul versante a mare e su quello interno e ci porta a 02h 34’ in vetta all’Altissimo dove svetta una enorme croce posta un paio d’anni fa.

Il pianoro sommitale è ampio e permette di sostare e godere del panorama meraviglioso su tutte le Apuane settentrionali e Centrali e sul mare. Sostiamo circa mezz’ora e poi scendiamo.

Il sentiero che scende verso il Passo del Vaso Tondo è ancora il 143 e si dirige verso le Cave Fondone. Il primo tratto, sempre ben segnato, è su marmo e sfasciumi ed è molto agevole poi il sentiero curva verso mare e diventa ancora più semplice.

A 03h 17’ godiamo di bel panorama sulla costa e continuiamo in moderata discesa avendo a sinistra la zona della cava ed il Fiocca ed il Sumbra. Incontriamo qualche opera difensiva della seconda guerra mondiale ed un vecchio tubo di ferro che portava l’acqua alle cave, il sentiero poi scende, presenta un bel panorama sulla cava di Falcovaia torna in falsopiano e saliscendi ed a 03h 49’ arriviamo al passo del Vaso Tondo.

Da qua scendono ripide tracce di sentiero per la cava della Tacca Bianca, noi continuiamo in discesa e subito dopo troviamo le indicazioni del sentiero 142 per le Cave delle Cervaiole (Falcovaia).

Scendiamo per la cava Fondone (sentiero 142) per un tratto agevole sulla roccia in parte scalinato ed arriviamo alla cava a 04h 04’.

Adesso seguiamo la via di cava che si sviluppa con diversi tornanti, a 04h 23’ siamo presso un gruppo di vasconi ad uso delle cave e a 04h 28’ siamo ad un bivio: continuando il sentiero si innesta sul 31 che porta da Arni alle Cervaiole. Noi invece scendiamo per la via di cava a recuperare il sentiero 33.

A 04h 35’ troviamo a destra un altro innesto del sentiero 31 che sale da Arni. Continuiamo per la via di cava molto panoramica e a 04h 45’ incontriamo un’altra cava abbandonata con i relativi edifici. A 05h 02’ troviamo il 33 che scende da sinistra e che segue poi sulla via di cava e dopo 3’ chiudiamo l’anello recuperando il sentiero della mattinata. A 05h 22’ siamo di nuovo al piazzale delle Gobbie.